Un boato sordo, fumo e qualche lingua di fuoco. Le persone che in quel momento si trovavano in fila allinterno dellufficio raccomandate dellufficio postale per un momento hanno temuto il peggio. Sono passate da poco le 9.30 quando, a lato del grande ufficio postale di via Marmorata, accanto Viale Aventino, quello poi identificato come un pacco bomba, esplode tra unauto e un furgoncino postale, parcheggiati. “Abbiamo sentito lo scoppio perché la nostra sede è qui vicino e siamo giunti immediatamente sul posto. Nell’intervento è stato utilizzato anche un estintore perché si era sviluppata una fiammella”, racconta un vigile del fuoco della caserma prospiciente lufficio postale che, appena udito lo scoppio è subito intervenuto. “Abbiamo sentito un forte boato” testimonia al cronista dellagenzia di stampa Adnkronos un impiegato dellufficio postale, “Pensavo – aggiunge – fosse un mobile caduto dal piano superiore. Non ho visto fiamme, ma il botto è stato forte”. Fortunatamente non risultano feriti, a parte l’auto danneggiata. “La situazione è sotto controllo e non c’è nessun ferito”, ha tenuto a puntualizzare un funzionario delle forze dellordine, che ha aggiunto: “Lo scoppio non ha fatto danni, né provocato feriti maè chiaramente un atto intenzionale. Spetterà agli organi inquirenti accertare quanto avvenuto”. Sembra che lesplosione sia avvenuta per mezzo di un temporizzatore collegato a una bottiglia incendiaria posta allinterno di un contenitore di plastica. Ora si sta cercando di capire quale strada imboccare per risalire alla matrice del gesto (al momento non risulta nessuna rivendicazione), anche se gli inquirenti non escludono la pista anarchica.
M.